sexta-feira, 29 de agosto de 2008

Correio Braziliese - O caçador de bares


O caçador de bares
Por Liana Sabo
Brasília, sexta-feira, 29 de agosto de 2008
Uma pipa azul — como a que muda o destino de todos os personagens na história que valeu ao escritor afegão Khaled Hosseini muitos prêmios literários — é o símbolo escolhido pelo brasiliense Jeremias César Neto para a sua mais nova casa (a quinta), instalada na esquina de baixo da 106 Sul. “O meu foco é a noite”, afirma Jera, que começou com o Zimbrus (antiga sorveteria transformada em self-service), lançou o Jera Pasta & Grill, ambos na 305 Sul, cruzou a rua para criar o Armazém do Jera e voltou à quadra anterior para incorporar o Lapa. Apesar da vocação noturna, o colecionador de bares não descuidou do horário do almoço. Tanto que todas as casas servem refeição a partir do meio-dia. A última, porém, tem “proposta diferenciada”, como gosta de dizer o proprietário. Em que o Pipa se distingue das demais? “Na sofisticação do cardápio e da decoração”, explica Jera, que contratou a consultora Andréa Varjão para “cuidar da operação” e o arquiteto Loy, do ambiente. Composto de dois gazebos pintados de branco e instalados no jardim com móveis rústicos e almofadas, o bar-restaurante oferece cardápio “em que o petiscar é tão agradável e surpreendente como o prato principal”, diz sua autora, que promete permanecer pessoalmente à frente das caçarolas nos próximos dois meses para garantir a qualidade dos pratos. A inspiração vem da cozinha brasileira, lembrada num capítulo só de escondidinhos, do qual o mais elaborado é o de cordeiro, que alterna camadas de purê de batatas com carne desfiada ao alho assado e requeijão e finalizado com queijo coalho (R$ 19,50). Os outros são o vegetariano (de pêra, gorgonzola e nozes), o de bacalhau, o de lingüiça e até o de carne de panela. Também há uma linha de sanduíches feitos com o pão do vizinho Guillaume Petitgas e outra de risotos, com destaque para o de camarão, caju, coco fresco, pimenta dedo-de-moça e castanha-de-caju (R$ 34), além de um leque de petiscos, como casquinha de camarão, carpaccio de salmão, brusquetas, pasteizinhos, lingüiça, tiras de picanha e bolinhos de bacalhau. Experimente o bolinho de tapioca com queijo coalho e pimenta! Além da La Boulangerie, outras grifes estão inseridas no cardápio, como Grand Cru na carta de vinhos, Saborella no sorvete e Antonello Monardo no café. Assim, não há como não empinar, acredita Jera, que tem como parceiros Alam Bispo (na foto, à direita, com Jera e Andréa), Wylson Phelippe e Ederson Souza. Funciona de terça a domingo, a partir das 12h. Telefone: 3443-0129.
http://www.correiobraziliense.com.br/impresso/

terça-feira, 26 de agosto de 2008

In Brasile si parla di caffè tra passato e prospettive future



La conferenza è organizzata da Antonello Monardo, italiano radicato in Brasile, maestro in caffè e insegnate dei corsi per baristi, e Virginio Mantesso Neto, italo-brasiliano, ricercatore sull'emigrazione italiana in Brasile

San Paolo - Caffè tra passato, presente e futuro. La storia dell'emigrazione italiana legata alle piantagioni di caffè, la situazione attuale del mercato del caffè in Brasile, le opportunità per il futuro per raggiungere la qualità nella produzione del caffè dalla coltivazione del caffè fino al prodotto finito al bar. Questi i temi che verranno affrontati nella conferenza "Caffè: storia, emigrazione, valorizzazione attuale, opportunità commerciali" tenuta da Antonello Monardo, italiano radicato in Brasile, maestro in caffè e insegnate dei corsi per baristi, e Virginio Mantesso Neto, italo-brasiliano, ricercatore sull'emigrazione italiana in Brasile.
Nella prima parte dell'incontro le origini della storia del si parlerà delle origini del caffè, dall'abolizione della schiavitù in Brasile fino all'arrivo dei primi italiani dopo il Risorgimento, dalla crisi degli anni '30 fino alla divisione dei terreni delle grandi fazendas tra i contadini che vi lavoravano.
"Dopo il Risorgimento - spiega Mantesso Neto a News ITALIA PRESS - l'Italia attraversava un periodo di grande difficoltà. Nello stesso periodo in Brasile era stata abolita la schiavitù, pertanto c'era bisogno di mano d'opera. La scelta è caduta sugli emigranti dell'Europa e tra questi gli italiani erano il gruppo più importante".

"L'emigrazione - prosegue il ricercatore italo-brasiliano - è stata quindi quella che ha reso possibile lo sviluppo dello stato di San Paolo. Nel 1929-30 con la crisi economica, prima americana e poi di tutto il mondo, il mercato del caffè è andato in bancarotta. Le fazendas sono state suddivise in piccole proprietà e gli italiani, dopo aver lavorato per 40-50 anni, avevano capitale sufficiente per comprare queste proprietà, diventando piccoli agricoltori e proprietari. Il caffè che si beveva in Brasile era sempre di scarsa qualità, perché il migliore veniva esportato. Negli anni Novanta c'è stata questa nuova ondata per favorire la valorizzazione del caffè, in questo processo di valorizzazione si sono sviluppate diverse aziende. In Brasile c'è la possibilità, data dal terreno e dal clima, di produrre grande quantità di caffè di qualità. Questa combinazione di qualità e quantità diventa una forza economica importante".
Proprio di questa importante forza economica si parlerà nella seconda parte dell'incontro incentrata appunto sul caffè come prodotto gastronomico: le sue caratteristiche e come si produce un caffè di alta qualità, quali le diverse maniere di prepararlo, le ultime novità, le opportunità commerciali che si potrebbero sviluppare. Alla fine, la parte pratica include la preparazione del caffè nei vari sistemi e la degustazione.


"La produzione del caffè - afferma Monardo intervistato da News ITALIA PRESS - è un processo lungo e complesso che va dalla coltivazione della pianta, alla torrefazione, fino al barista, il finalizzatore". Un soggetto importante all'interno di questo processo, "perché si può avere anche il migliore caffè, le migliori macchine, ma poi ci deve essere una persona competente che sappia sviluppare questo prodotto di qualità".
L'idea ambiziosa di Monardo è quella di sviluppare un progetto all'altezza di quello che in passato ha fatto Illy in Brasile. "Alcuni piccoli produttori di caffè si trovavano in zone di alta qualità, ma non avevano magari l'idea o il modo di produrre un prodotto migliore. Illy ha istituzionalizzato un premio di 250 mila dollari da destinare ai produttori di caffè di alta qualità". Da lì è nato l'impulso per molti proprietari terrieri di sviluppare un prodotto di qualità, investendo maggiormente nei propri campi e nella produzione. "Da lì Illy ha iniziato ad allacciare rapporti diretti con questi produttori eliminando così la figura di quelli che qui vengono chiamati gli ‘attraversatori', i mediatori, ma allo stesso tempo ha fatto sì che molti piccoli produttori migliorassero la qualità. Io cerco di fare il post-Illy per poter vendere un prodotto con un valore aggiunto, perché credo che sia importante".
Il Brasile è il maggiore produttore al mondo di caffè di alta qualità. Prodotto che però viene in larga parte esportato come commodity. L'opportunità sta proprio nella rivalutazione del caffè come prodotto finito e direttamente sul luogo attraverso l'uso di macchine di qualità e di bar all'altezza del prodotto. L'idea è quindi quella di raggiungere un prodotto finito di qualità - il caffè in tazzina - nello stesso territorio brasiliano. Un progetto su cui Monardo e Mantesso Neto lavorano da anni e che finalmente vede la sua realizzazione in queste conferenze che si terranno in tutto il Brasile.

I primi due appuntamenti saranno a San Paolo nell'Università UniItalo, il 4 settembre alle 18,30, e poi a Jundiaí (SP), nella Fazenda Nossa Senhora da Conceição, il 6 di settembre alle 15. Non è un caso che sia stata scelta proprio quella fazenda per la conferenza a Jundiaí: "Il proprietario - spiega Monardo - è Antonio Sestini, un oriundo italiano, pronipote del barone del caffè. Pur non producendo più una grande quantità di caffè, è una fazenda storica che ha preservato tutto. Una specie di agriturismo del caffè".
Resiste quindi nel corso degli anni il profondo legame che unisce l'Italia e il Brasile nel nome del caffè: circa il 90% delle macchine da caffè proviene dall'Italia - tra le altre Saeco, Cimbali, Marzocco - e il modo migliore di bere un caffè è quello italiano, secondo l'opinione pubblica brasiliana. "Ricercando e migliorando la qualità - prosegue Monardo - aumenta sicuramente la vendita delle macchine totalmente italiane. Sicuramente il modo di bere italiano diventerà il più diffuso e aumenterà di conseguenza anche la vendita delle macchine italiane, perché le macchine italiane hanno un maggior valore aggiunto rispetto alle altre".
"In Brasile - aggiunge Mantesso Neto - ci sono 26 milioni di italiani e discendenti di italiani. Se a questo si aggiunge la facilità di comunicazione che c'è oggi soprattutto grazie ad Internet, questa italianità diventa sempre più visibile. E sempre più persone preferiscono un caffè che abbia un legame con l'Italia, nel nome, nella storia. Nella fazenda dove faremo la seconda conferenza hanno lavorato moltissimi italiani. Si valorizza sempre di più l'italianità e in questo momento anche il caffè all'italiana. In questo momento le possibilità ci sono sia per privati cittadini che per le imprese e per il turismo. Diversi aspetti possono svilupparsi con questa attività anche perché attualmente il Brasile si trova in un momento di sviluppo importante".
Silvia Gernini News ITALIA PRESS

sábado, 23 de agosto de 2008

Salvatore Loi do Fasano (São Paulo) na Feira Alimenta

Salvatore Loi Chef do Hotel Fasano na Feira Alimenta, bebendo Café Gourmet Antonello Monardo

domingo, 17 de agosto de 2008

Labrador Café

Mensagem que recebi de Juliana de Andrade, filha do grande amigo Pedro Abelha, estudante do Curso de Gastronomia IESB, depois de ter assistido a minha palestra.

....você acredita que até meu labrador se chama Café?

domingo, 10 de agosto de 2008

PALESTRA: “CAFÉ: HISTÓRIA, IMIGRAÇÃO, VALORIZAÇÃO ATUAL, OPORTUNIDADES COMERCIAIS”

CAFÉ E ITALIANIDADE
Todos sabemos que quando se fala em café, dois países vêm logo à mente: o Brasil, onde se colhe o melhor café do mundo, e a Itália, que é o centro mundial de especialistas no preparo dessa excepcional bebida. Daí nasceu a idéia de apresentar e divulgar essa combinação de sucesso, através da palestra
“CAFÉ: HISTÓRIA, IMIGRAÇÃO,
VALORIZAÇÃO ATUAL, OPORTUNIDADES COMERCIAIS”
Durante cerca de 3 horas, Antonello Monardo, italiano radicado no Brasil, um verdadeiro mestre em café, professor de cursos de barista, e Virginio Mantesso Neto, ítalo-brasileiro, pesquisador da imigração italiana, falarão dessa bebida mágica.

A palestra é dividida em dois grandes temas. Inicialmente, é apresentada a parte histórica, desde a origem do café, sua vinda para o Brasil, sua relação com os imigrantes (particularmente os italianos), e o desenvolvimento de sua lavoura até tornar-se, pela exportação, o nosso maior gerador de riquezas. Em seguida, fala-se do café como produto gastronômico: o que caracteriza e como se obtém o café de alta qualidade, quais as diversas maneiras de prepará-lo, quais as novidades recentes, quais as oportunidades comerciais que ele apresenta. Ao final, a parte prática inclui o preparo do café ao vivo e sua degustação.
As primeiras duas apresentações, de várias que serão realizadas pelo Brasil afora, acontecerão no início de setembro, uma em São Paulo, na UniÍtalo (www.uniitalo.net), no dia 4 de setembro, e a outra em Jundiaí, na Fazenda Nossa Senhora da Conceição (www.fnsc.com.br), no sábado 6 de setembro, a partir das 15 horas. Esta fazenda tem 200 anos de história, foi grande produtora de café no século XIX e início do século XX, e hoje produz café orgânico artesanal e é aberta ao turismo histórico-cultural.
A participação nas palestras é gratuita, mas as vagas são limitadas.
Mais informações e reservas:

Antonello Monardo
cel. (61) 9943.9887 - 8441-9817
antonello@monardo.com.br

Virginio Mantesso Neto
tel. (11) 5523-8012 – cel. (11) 9185-1943.
www.imigracaoitaliana.com.br
curso@imigracaoitaliana.com.br

21° 22° e 23° Curso de Barista de Brasília


21° Curso de Barista de Brasília
Sábado, 13 de setembro de 2008

22° Curso de Barista de Brasília
Sábado, 18 de outubro de 2008

23° Curso de Barista de Brasília
Sábado, 22 de novembro de 2008

Centro de Excelência em Café
QI 7 – Lote 26 – Setor de Industrias – Taguatinga (DF)
Tel. (61) 3963.9677 – 3202.8096 – 9943.9887 – 8441.9817

Curso intensivo das 09h00 as 17h00 (almoço incluído)

Cada participante terá direto a 1 hora pré-agendada
nas duas semanas seguintes para treinamento supervisionado.

sexta-feira, 8 de agosto de 2008

IESB – Palestras “ A qualidade do Café”




IESB (Instituto de Educação Superior de Brasília)
Curso de Gastronomia
Palestras com Antonello Monardo

  • quarta-feira, 13 de agosto, das 19h15 as 20h30
  • quinta-feira, 14 de agosto, das 09h45 as 11h15
  • segunda-feira, 25 de agosto, das 19h15 as 20h45

quinta-feira, 7 de agosto de 2008

Sua excelência, o café - Correio Braziliense


Correio Braziliense - Sua excelência, o café

Brasília, quinta-feira, 07 de agosto de 2008
Sua excelência, o café
Jane Godoy Com Sophia Wainer

A vinda do calabrês Antonello Monardo para o Brasil é cercada de história e até de misticismo: essas coisas que, para simplificar, costumamos dizer que “estavam escritas nas estrelas”. O gosto pelo cultivo e beneficiamento do café está no sangue desse italiano de Reggio, na Calábria. O destino foi, involuntariamente, traçado pelo avô, Domenico Monardo, que nasceu em 1890 em Vallelonga, no sul da Itália. Como a Itália e os italianos estavam em dificuldades naquela época, aos 36 anos Domenico embarcou para o Brasil, deixando para trás os cinco filhos, a pátria, o coração. Inspirado, chegou ao porto de Santos com o propósito de trabalhar nas fazendas de café de Ribeirão Preto, interior de São Paulo. Poucos meses depois, Domenico morreu, sem chance de trazer a família, interrompendo o que poderia ser uma carreira promissora. Em 1960 nasce o neto do imigrante, Antonello, que, sem saber que seguia os passos do avô, veio visitar o Brasil pela primeira vez em 1990. Encantado com o país que não lhe saía da cabeça, coincidentemente aos 36 anos (como o avô), Antonello Monardo mudou-se em 1966 definitivamente para o Brasil. Coincidências não param de acontecer. Antonello criou a grife Café Expresso Antonello Monardo, que seleciona os melhores grãos produzidos no Brasil. Foi como se viesse terminar ou realizar o que o avô não conseguiu nos campos de Ribeirão Preto. A cidade sonhada pelo italiano Dom Bosco e concretizada por JK foi inaugurada no ano em que Antonello nasceu: 1960. Se a figura do avô, Domenico, representa a história da bebida da Itália e do Brasil, a de Antonello promove o resgate da cultura do café no Brasil, que uniu novamente brasileiros e italianos, ao apresentar o produto brasileiro, processado em máquinas italianas e transformado num dos mais apreciados do mundo. No sábado passado, Antonello e o sócio, Luzinam Rodrigues, inauguraram uma torrefação no Setor de Indústria de Taguatinga, com uma festa em que reuniram familiares e amigos. O Centro de Excelência em Café, “único no gênero no Brasil”, é dotado dos melhores equipamentos em produção de café existentes no mercado. Como se não bastasse, estão sendo ministrados cursos de baristas, já na 20ª edição, possibilitando a clientes e amigos treinar a própria equipe e, assim, oferecer um café de alta qualidade, feito com grãos de tipo 100% arábica (melhor qualidade e sabor).




quarta-feira, 6 de agosto de 2008

Show “ Um olhar alem dos 50 anos” com Leonel Laterza

JAZZ
BOSSA NOVA
SAMBA

quinta-feira, 14 de agosto
Teatro dos Bancários
314 sul, às 21 h.

terça-feira, 5 de agosto de 2008

Festa di Fondazione della Repubblica di San Marino

festeggia, il 3 settembre, il Santo fondatore
e i suoi 1708 anni di vita
con un ricco programma di eventi

Prato, Talher e Cia. ensina a fazer um bom café

Nesta terça-feira, dia 26 de agosto, a loja Prato, Talher e Cia promove o curso para a preparação de um bom café. O curso, que será ministrado pelo barista Antonello Monardo, das 17h30 às 19h, é o primeiro evento gastronômico da renomada loja. A inscrição é gratuita e as vagas são limitadas. Empenhada em oferecer o melhor aos seus clientes, a Prato, Talher e Cia disponibiliza um mix de produtos diferenciados e original para todos os gostos, marcados pelo requinte, design inovador e sofisticado. Não deixe de conferir os produtos de primeira qualidade da Prato, Talher e Cia! Para se inscrever ligue para (61) 3225-0003.

Prato, Talher e Cia.
Endereço: SHCS – Espaço CL, Quadra 204, Bloco B, Loja 18, Asa Sul.
Telefone: (61) 3225-0003

domingo, 3 de agosto de 2008

Torrefação de Café Gourmet e Centro de Excelência em Café

Na tarde de sábado 2 de agosto 2008, Antonello Monardo e o sócio Luzinan Rodrigues, inauguraram a nova Torrefação situada em Taguatinga no endereço: QI 7 - Lote 26 - Setor de Industria. Trata-se de uma ampliação da já operante a 2 anos na avenida comercial, sempre a Taguatinga. Atualmente é a única Torrefação de Café Gourmet do Centro-Oeste. A torrefação contará com um Centro de Excelência em Café, único do gênero no Brasil, dotado dos melhores equipamentos em produção de café, existentes no mercado, aonde serão ministrados os futuros Cursos de Barista de Brasília, que atualmente chegaram a 20° edição, os clientes e amigos poderão treinar a própria equipe, para poder assim, sempre mais, tomar e oferecer um café de alta qualidade.